Ogni
cosa ha un fine... ma anche unA fine...
L'eternità
sembra non riguardare nemmeno l'universo.
Ma
non voglio tirarla in lungo... dopo 110 numeri e molti anni, Scuola
di Fumetto finisce, chiude.
Abbiamo
qui tante pagine del n.111, articoli bellissimi, completi o a metà.
Li condivideremo con voi nel prossimo mese, online.
Sono
cose preziose e sono certa che le leggerete e diffonderete su questa
rete che amiamo, ma che per certe cose rema contro.
Rema
contro i quotidiani, i giornali e le edicole di conseguenza. Ha
cambiato e cambia il nostro modo di comunicare, di leggere, di
guardare. Cambia i nostri ritmi (veloci) e i nostri tempi di lavoro
(fuori orario), cambia il prezzo delle cose, gli stipendi, i
mestieri.
Cambia
le partenze e le assenze e distanze, cambia i tradimenti e il sesso.
Ha
cambiato e cambia quello che si legge in edicola.
Non
è questa l'occasione per parlare di tutti gli altri cambiamenti. Ma
nel nostro rendiconto, che pure – secondo il distributore –
rientrava nella media delle percentuali distribuito/venduto, ogni
copia in meno ed edicola che chiude è un peso.
Lo
so, lo sappiamo, basterebbe un simpatico sostenitore, nemmeno troppo
ricco, ma generoso, più pubblicità, più gente che lavora gratis.
Nessuno
rifiuta le prime due opzioni, ma la terza non ci piace, anche se
l'abbiamo in parte accettata e loro, i generosi, hanno accettato.
Ma
qui finisce.
Potrei
dire per ora.
Perché
tra qualche mese potrebbe nascere in un rinnovato progetto, una
formula diversa di edizione, un altro tipo di distribuzione ecc.
Perché,
a dirla con Giorgio Gaber:
«C'è
una fine per tutto e non è detto che sia sempre la morte».
Scriveteci,
qui, sulla pagina FB o alla mail scarpalalaura(at)comicout.org
proponete,
commentate, dite la vostra, abbracciateci qui, lì, su facebook, alle
fiere.
Noi
ci sentiamo vivi e invitti.
Il
blog Scuola di Fumetto continuerà, resterà e, anzi, aumenterà il
suo ruolo di comunicazione, analisi attualità. Online.
A
tutti gli abbonati, biblioteche e scuole comprese, arriverà a breve
una mail chiarificatrice con proposta sostitutiva.
Seguiteci
qui e sulla pagina Facebook.
Ripercorreremo
assieme a voi questi anni del XXI secolo con SdF.
Ogni
fine è il passaggio a qualche nuovo inizio: è la vita, ragazzi...
12 commenti:
E io vado controcorrente e commento qui. E dico che mi dispiace tanto.
Ma finisce il MAGAZINE cartaceo e basta??
https://www.afnews.info/wordpress/2018/09/29/scuola-di-fumetto-la-fine-e-sempre-un-nuovo-inizio/ Live long and prosper. ;-)
grazie a tutti, @Algozzino in primis, e @Gianfranco che informa sempre e sta sul pezzo...
@Vanessi, sì, la rivista... stiamo pensando a varianti... molto varianti...
Sono uno strenuo difensore delle fumetterie e penso che una rivista come Scuola di fumetto dovesse avere quelle come principale, se non unico canale di diffusione. Però c'è sempre stato un problema di ritardi e faccio solo gli ultimi esempi. A metà giugno è arrivato in fumetteria il numero 110 mentre il mese precedente ho avuto in un colpo solo il 109 ed il 108, questo ovviamente con un ritardo inaccettabile.
Non so se questi episodi sono avvenuti in altre zone né quanto possano aver influito negativamente sulle vendite, fatto sta che questa notizia mi giunge tutt'altro che inaspettata. Ho sempre comprato SDF nella stessa fumetteria, fin dal primo numero e posso dire che anni fa le cose andavano decisamente meglio.
Per un'auspicabile rinascita della rivista penserei ad una vendita solo per abbonamento con tre o quattro numeri corposi da far uscire in corrispondenza delle principali fiere.
Auguri
Luca Brunori
Grazie Luca, è stato anche il mio preciso pensiero in questi mesi... per ora è una pausa forse, o forse la fine. Ma grazie dei tuoi ottimi consigli...
Mi dispiace molto. Ma un cambiamento portera’ ad un nuovo inizio.
È sempre un peccato quando una realtà culturale valida, profonda e di diffusione nazionale, benché fruita ovviamente dalla cerchia di appassionati, come SdF era, viene meno. Ho sempre trovato la rivista SdF di livello elevato e capace di ulteriore crescita qualitativa. Per chi come me vive lontano dai grandi circuiti delle fiere e manifestazioni del settore, era un appiglio solido ed un collegamento importante alla realtà del fumetto in continua evoluzione. Appiglio che ancora non trovo nella volatilità ed evanescenza della rete. Occupandomi di altro nella vita, non saprei cosa suggerire perché possa esserci un rilancio della rivista, forse il settore delle librerie che riguarda i fumetti e che vedo espandersi ipertroficamente con le graphic novels potrebbe essere un valido canale di diffusione da affiancare alle edicole. Ad ogni modo resta l'amarezza per una bella realtà culturale costretta ad abdicare e per la solitudine che ne deriva tra quella comunità di appassionati che aveva creato virtualmente attorno a sé. Speriamo comunque che dalle sue ceneri qualcosa di noovo e bello possa rinascere. Un abbraccio.
Sono felice di avervi seguito, da abbonato, dal primo numero (sono arrivato con il numero 18, e mi sono procurato i primi 17 numeri con Ebay).
Sono un felice abbonato da allora ma capisco la decisione e mi dispiace molto.
Mi dispiace....
Ciao Laura, mi dispiace è poco. Glela farò a venire a trovarti, anche per un grosso abbraccio. Ma io attendo cose nuove. Sono sicuro ;-)
Renato Ciavola
Grazie fedelissimo Cris, e grazie anche Nick e Renato... spero di vedervi in altre avventure...
Posta un commento